La città di Paestum fu fondata intorno all'inizio del VII secolo a.C. da coloni Greci provenienti da Sybaris con il nome di Poseidonia.
La ricchezza della città è documentata dalla costruzione avvenuta tra il VI ed il V secolo a.C. di grandi templi le cui rovine si sono ben conservate fino ai giorni nostri (2007).
Nel 400 ca. a.C. i Lucani, popolo italico di ceppo Sabellico, conquistarono la città e le diedero il nome di Paistom. Nel 273 a.C. divenne colonia romana di diritto latino con il nome di Paestum dopo che la città aveva parteggiato per il perdente, Pirro, nella guerra contro Roma agli inizi del III secolo a.C..
La città rimase sempre sotto il dominio romano, ma iniziò ad entrare in declino fra il quarto ed il VII secolo, probabilmente a causa dei cambiamenti nel drenaggio che portarono all'impaludamento e al contemporaneo arrivo in Europa della malaria. Dopo le distruzioni portate dai Saraceni nel IX secolo e dai Normanni nell'XI, il sito fu abbandonato durante il Medio Evo, quando gli abitanti, allontanatisi, fondarono Capaccio.
Paestum conserva ancora oggi importanti monumenti architettonici di epoca greca e romana.
Particolarmente importanti sono i tre grandi templi, due di ordine dorico, e uno di ordine dorico e ionico, che costituiscono alcuni dei migliori esemplari di questi stili.
Il primo Tempio di Hera, la cosiddetta basilica (ca. 540 a.C.), era uno dei più grandi templi greci costruito in pietra.
Il più antico dei tre, reca i segni della sua arcaicità in alcune peculiarità strutturali, ad esempio nella peristasi enneastila (di 9 colonne) sui lati brevi.
Il Tempio di Atena (ca. 500 a.C.), in precedenza noto come tempio di Cerere, è più piccolo, ma più equilibrato nelle forme.
Il Tempio detto di Poseidone, ma in realtà anche questo dedicato ad Era, mostra le forme mature del tempio di Zeus di Olimpia.
Oltre ai templi, sono conservati i resti della antica città romana con le sye strade e le sue abitazioni, oltre a un piccolo anfiteatro.
Numerosi reperti di notevole interesse sono visibili nel museo allestito nei pressi dell'area archeologica.
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